PNRR – Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza “Italia Domani”

Il PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il nostro paese.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è il documento di programmazione che ogni Stato Membro UE è tenuto a predisporre per descrivere come intende gestire i fondi messi a disposizione dal Next Generation Eu (NGEU), il pacchetto da 750 miliardi di euro concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica, un’opportunità unica per trasformare il nostro paese.

La principale componente del NGEU è il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RFF), che ha una durata di 6 anni: dal 2021 al 2026. Il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza finanzia il PNRR “Italia Domani” per 194,4 miliardi di € a cui si aggiungono ulteriori 30,6 miliardi di euro del Fondo Complementare, finanziato attraverso lo scostamento pluriennale di bilancio approvato nel Consiglio dei Ministri del 15 aprile 2021, per la copertura finanziaria di un Piano nazionale di investimento dei progetti coerenti con le strategie del PNRR.
Per beneficiare di questi fondi, ogni stato membro UE deve comunicare attraverso il PNRR in che modo intende impiegare queste risorse, descrivendo quali progetti intende portare avanti, delineando un calendario di riforme ben definite e finalizzate alla modernizzazione del paese.

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Com’è strutturato il PNRR italiano

Il PNRR si sviluppa intorno a tre grandi assi strategici condivisi a livello europeo che sono:
digitalizzazione e innovazione
• transizione ecologica
• inclusione sociale

Il PNRR italiano presenta una struttura piuttosto complessa, si articola in 7 Missioni, ovvero aree tematiche di intervento, individuate in piena coerenza con i 6 pilastri del Next Generation EU. Le Missioni si articolano in Componenti, aree di intervento che affrontano sfide specifiche, composte a loro volta da Investimenti e Riforme.

Dalla transizione ecologica a quella digitale, dalla sanità alla scuola, dai trasporti alla giustizia, le materie in agenda sono diverse e numerose. Si tratta complessivamente di 358 misure e submisure, di cui 66 riforme e 292 investimenti. Ciascuna di queste ha diverse scadenze da rispettare, a cadenza trimestrale, lungo uno o più anni dal 2021 al 2026.

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Le 7 Missioni

Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo – 41,34 miliardi
• Rivoluzione verde e transizione ecologica – 55,52 miliardi
• Infrastrutture per una mobilità sostenibile – 23,74 miliardi
• Istruzione e ricerca – 30,09 miliardi
• Inclusione e coesione – 16,92 miliardi
• Salute – 15,62 miliardi
• RePowerEU – 11,18 miliardi

Per finanziare ulteriori interventi il Governo italiano ha approvato un Piano Nazionale Complementare (PNC) con risorse pari a 30,6 miliardi di euro. Complessivamente, dunque, gli investimenti previsti dal PNRR e dal Fondo complementare sono pari a 222,1 miliardi di euro.

MISSIONE 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo

Punta a promuovere e sostenere la Transizione Digitale sia nel settore privato che nella Pubblica Amministrazione, sostenere l’innovazione del sistema produttivo e investire in turismo e cultura.

Le componenti della Missione:

– Digitalizzazione, Innovazione e sicurezza nella PA
– Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo
– Turismo e cultura 4.0

MISSIONE 2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica

Riguarda i grandi temi della Rivoluzione Verde: agricoltura sostenibile, economia circolare, transizione energetica, mobilità sostenibile, efficienza energetica, per migliorare la sostenibilità del sistema economico e portare ad una transizione equa e inclusiva per una società a impatto ambientale pari a zero.

Le componenti della Missione:
– Agricoltura sostenibile ed economia circolare
– Transizione energetica e mobilità sostenibile
– Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici
– Tutela del territorio e della risorsa idrica

MISSIONE 3 – Infrastrutture per una mobilità sostenibile

Attraverso investimenti finalizzati, mira allo sviluppo di una rete di infrastrutture di trasporto moderna, digitale, sostenibile e interconnessa, al fine di migliorare la competitività complessiva del Paese, con particolare attenzione al Sud Italia.

Componenti della Missione:
– Investimenti sulla rete ferroviaria e sulla sicurezza stradale
– Intermodalità e logistica integrata

MISSIONE 4 – Istruzione e Ricerca

E’ finalizzata allo sviluppo di un’economia basata sulla conoscenza, attraverso progetti rafforzativi del sistema educativo durante tutto il percorso di istruzione, sostenendo la ricerca e favorendo la sua integrazione con il sistema produttivo.

Componenti della Missione:
– Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido all’università, dalla ricerca all’impresa.

MISSIONE 5 – Inclusione e Coesione

Punta alla tutela del tessuto sociale del Paese affinchè a seguito della pandemia non si creino ulteriori diseguaglianze e divari già in essere prima. Obiettivo della Missione è l’inclusione nel mercato del lavoro attraverso la formazione, le politiche attive del lavoro e l’inclusione sociale.

Componenti della Missione:
– Politiche per il lavoro
– Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore
– Interventi speciali per la coesione territoriale

MISSIONE 6 – Salute

Punta alla salvaguardia di un settore importantissimo come quello della Salute che è stato messo a dura prova. Obiettivi potenziare la capacità di prevenzione e cura del sistema sanitario nazionale a beneficio di tutti i cittadini, garantire un accesso equo e capillare alle cure e promuovere l’utilizzo di tecnologie innovative nella medicina.

Componenti della Missione:
– Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale
– Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale

MISSIONE 7 – RePowerEU

Consiste in un supporto al sistema produttivo finalizzato alla realizzazione della Transizione Ecologica, al rafforzamento delle reti di distribuzione di energia, accellerazione della produzione di fonti rinnovabili, aumento dell’efficienza energetica e creazione di competenze green nel settore pubblico e privato.

Componenti della Missione:
– Definizione di azioni e tempi per la riduzione degli impatti ambientali
– Miglioramento delle interconnessioni elettriche nazionali e transfrontaliere
– Rafforzamento delle competenze green

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Gli obiettivi trasversali

Le riforme e gli investimenti del PNRR condividono priorità trasversali, relative alle pari opportunità generazionali, di genere e territoriali.
I progetti sono valutati sulla base dell’impatto che avranno nel recupero del potenziale dei giovani, delle donne e dei territori, e nelle opportunità fornite a tutti, senza alcuna discriminazione.

Le Riforme

Accanto ad una corretta progettazione degli interventi e ad un’efficace attuazione degli stessi, il successo del PNRR dipende in maniera cruciale da un ampio spettro di riforme strutturali.

Il Piano include infatti tre tipologie di riforme:

Riforme Orizzontali o di contesto
Puntano a migliorare l’equità, l’efficienza e la competitività del Paese, per mezzo di due riforme principali:
Riforma della Pubblica amministrazione per dare servizi migliori, favorire il reclutamento di giovani, investire nel capitale umano e aumentare il grado di digitalizzazione.
Riforma della Giustizia mira a ridurre la durata dei procedimenti giudiziari, soprattutto civili, e il forte peso degli arretrati.

Riforme Abilitanti
Sono funzionali a garantire l’attuazione del Piano, consentendo di abbattere le barriere agli investimenti pubblici e privati. Le misure principali sono racchiuse nel disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza. Quest’ultimo ha come obiettivo la semplificazione normativa e burocratica e la promozione della concorrenza.
– Interventi di Semplificazione
orizzontali al Piano, ad esempio in materia di concessione di permessi e autorizzazioni e appalti pubblici, per garantire la realizzazione e il massimo impatto degli investimenti.
– Competitività
Riforme per promuovere la concorrenza come strumento di coesione sociale e crescita economica.

Riforme Settoriali
Consistono in innovazioni normative relative a specifici ambiti di intervento o attività economiche e che sono contenute all’interno delle singole Missioni.

A queste si aggiungono le misure che, sebbene non ricomprese nel perimetro del Piano, devono considerarsi concorrenti alla realizzazione degli obiettivi generali del PNRR, come la razionalizzazione e l’equità del sistema fiscale e l’estensione e il potenziamento del sistema di ammortizzatori sociali.

Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza “Italia Domani”, un nuovo Paese avanza e prende forma

Avremo una Pubblica Amministrazione più efficiente e digitalizzata, trasporti più moderni, sostenibili e capillari; un paese più coeso grazie agli investimenti e alle riforme, un mercato del lavoro dinamico e privo di discriminazioni generazionali e di genere, una sanità pubblica più vicina alle persone grazie al digitale.

Inoltre, grazie agli interventi previsti dal Repower EU, l’Italia potrà ridurre la propria dipendenza dai combustibili fossili velocizzando il processo di transizione verde, creare maggiori competenze green nei pubblico e nel privato, potenziare le infrastrutture e gli impianti energetici e favorire la produzione di energia rinnovabili.

Italia Domani rappresenta la costruzione del futuro che lasceremo in eredità alle nuove generazioni, rappresenta l’opportunità di creare crescita economica sostenibile e inclusiva.

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