Liberalizzazione del mercato energetico

Mercato Energetico: dal 1° gennaio 2023 il passaggio definitivo al mercato libero

E’ fissato per il 1° gennaio 2023, il termine ultimo per la definitiva abolizione del mercato tutelato per l’energia elettrica e per il gas.
La liberalizzazione del mercato energetico modificherà completamente gli equilibri, attivando un meccanismo di concorrenza a tutto vantaggio del consumatore finale che oggi già oggi la possibilità di scegliere e valutare la migliore offerta per le forniture di gas e luce.
Vediamo nel dettaglio come si evolverà questo processo.

In Italia, il processo di liberalizzazione del mercato ha avuto ufficialmente inizio nel 1999 con il Decreto Legge Bersani (D.l. n°79 del 16 marzo).

E’ grazie a questa legge che si è dato l’avvio all’introduzione del mercato libero che, negli anni successivi, ha gradualmente permesso la liberalizzazione delle attività di produzione, di importazione ed esportazione e di commercializzazione dell’energia. In base a questa legislazione, come previsto dalla normativa comunitaria, dal mese di gennaio 2003 per il gas e dal mese di luglio 2007 per l’energia elettrica, in Italia, tutti i clienti possono scegliere liberamente il proprio fornitore per le loro utenze di luce e gas.

Questo passaggio sancisce definitivamente l’abolizione di diritti esclusivi e del mercato di maggior tutela, passando dal monopolio statale alla privatizzazione del mercato energetico. Ogni società interessata ad operare in questo settore, ha facoltà di acquistare la materia prima dai distributori e vendere luce e gas al cliente finale, nell’ambito di un mercato libero più dinamico che proprio grazie alla concorrenza con gli altri competitor, determina una diminuzione dei prezzi per il cliente finale.

Quali sono i passaggi della filiera energetica?

I passaggi, prima della liberalizzazione del mercato energetico, erano tre: generazione, distribuzione e vendita ed erano gestiti principalmente dai rispettivi monopolisti del mercato energetico Enel e Eni.

Dopo la liberalizzazione si è aggiunta la possibilità di vendita a all’ingrosso dell’energia e la vendita al dettaglio con l’istituzione della borsa dell’energia. Questa apertura del mercato, ha favorito l’ingresso di nuovi operatori, in particolare nelle attività di generazione e di vendita all’ingrosso. Il trasporto e la distribuzione presentano invece ancora le caratteristiche di monopoli naturali, per motivi economici e di sicurezza, dovuti alla necessità di garantire un controllo efficace su tutta la rete di distribuzione, sia per la gestione che per l’assistenza in caso di guasti.

Quali sono gli attori nel nuovo mercato energetico?

  • Il GESTORE si occupa del trasporto dell’energia a grande distanza.
  • Il DISTRIBUTORE si occupa del trasporto dell’energia nelle nostre case in ambito locale su un area specifica, come una provincia o una regione.
  • Il FORNITORE è l’incaricato della vendita dell’energia, con il quale il cliente finale stipula un contratto per poter avere diritto alla fornitura di luce o gas.

La vendita all’ingrosso la effettuano direttamente le società di produzione dell’energia, mentre della vendita al dettaglio con il cliente finale se ne occupano invece le società di vendita chiamate “fornitori di energia”.

Di cosa si occupa il distributore?

Il distributore locale è l’incaricato del trasporto e della consegna al cliente finale dell’energia elettrica, attraverso le reti di distribuzione a media e bassa tensione, e del gas attraverso le reti cittadine. Il distributore non si può cambiare come il fornitore perché gestisce la rete di distribuzione in esclusiva e tutti i contatori ad essa connessi, di cui è proprietario.

Il distributore è colui che si occupa inoltre della lettura dei consumi, che poi trasmette al fornitore per il calcolo dell’importo dovuto dal cliente, e di tutte le operazioni tecniche come l’attivazione, la verifica dell’impianto del gas, l’aumento di potenza ecc.
Interventi come una riparazione di un guasto sulla rete o al contatore, servizi di misura dell’energia o un allacciamento, sono tutte attività di competenza del distributore.

Il passaggio al mercato libero non è immediato ma graduale: ecco tutte le scadenze

Attualmente in Italia, coesistono ancora due tipi di mercati energetici: il mercato a maggior tutela e il mercato libero. Sarà a partire dal mese di gennaio del 2023 che scomparirà definitivamente il Servizio di Maggior Tutela, e tutti gli utenti del mercato tutelato, saranno obbligati a scegliere un fornitore, sia per luce che gas, tra quelli presenti nel mercato libero.

Per accompagnare e agevolare i clienti in questo passaggio, già più volte rimandato, l’Autorità ha predisposto il Servizio di “Tutela Simile” con offerte apposite molto vicine a quelle del servizio di Maggior Tutela. La durata di tale contratto transitorio è di soli 12 mesi e non è rinnovabile; pertanto alla scadenza il consumatore sarà obbligato ad aderire ad una offerta del mercato liberto.
Effettuare il passaggio dal mercato di maggior tutela al mercato liberto è semplicissimo, basta infatti contattare il nuovo fornitore del mercato libero e sottoscrivere un nuovo contratto.

Il termine ultimo fissato per il passaggio al mercato libero per i privati e per le microimprese è il 1° gennaio 2023, mentre per le PMI il passaggio obbligatorio al mercato libero è già avvenuto il 1° gennaio 2021.

Anche per le PMI obbligate*, il passaggio non è immediato ma graduale, infatti fino al 30 giugno 2021 coloro che non abbiano scelto ancora una fornitura tra quelle del mercato libero, sono assegnate automaticamente al servizio “Tutele Graduali” il quale garantisce comunque la continuità della fornitura, in modo che i clienti finali non subiscano alcuna interruzione nell’erogazione del servizio, durante il periodo necessario all’effettuazione del passaggio.

*PMI obbligate: devono possedere una serie di requisiti stabiliti dalla legge: avere un fatturato annuo compreso tra i 2 e 10 milioni di euro, un punto di prelievo connesso con la bassa tensione e un numero di dipendenti che va da un minimo di 10 a un massimo di 50. Il passaggio riguarda anche tutte quelle aziende che non possiedono i requisiti citati ma che abbiano un punto di prelievo con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15kW.

Mercato Tutelato e Mercato Libero: cosa cambia in concreto

In Italia, per l’energia elettrica, il gestore principale del servizio tutelato è il gruppo Enel Servizio Elettrico Nazionale, che in ogni area geografica, distribuisce tale servizio affidandolo ad un operatore: il distributore di zona. Nel Mercato Tutelato il regime tariffario è stabilito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ARERA; i prezzi di luce e gas possono subire variazioni ogni tre mesi, in base all’andamento del mercato, ragion per cui con il Mercato Tutelato i fornitori si devono attenere ai prezzi imposti dall’Autorità di Regolazione.

Con la liberalizzazione del mercato energetico, la differenza sostanziale consiste nel fatto che ogni consumatore è libero di decidere da quale fornitore e a quali condizioni acquistare energia elettrica e gas e deve essere informato sul costo dell’energia. Con il Mercato Libero, le condizioni economiche e contrattuali vengono concordate direttamente tra le parti, senza essere fissate dall’Autorità di Regolazione.

La liberalizzazione del mercato dell’energia ha quindi cambiato completamente gli equilibri di mercato, attivando un meccanismo di concorrenza a tutto vantaggio del consumatore finale che oggi ha la possibilità di valutare la migliore offerta per la fornitura di gas e luce, in base alle proprie esigenze di consumo ed economiche, beneficiando anche di servizi aggiuntivi.

Quali i vantaggi del Passaggio al Libero Mercato dell’Energia

E’ GRATUITO
– Il passaggio al mercato libero è gratuito e non comporta interventi tecnici di nessun tipo, né interruzioni del servizio.

E’ PIU’ CONVENIENTE
– Le tariffe del mercato libero sono generalmente più convenienti rispetto a quelle del servizio tutelato; queste ultime infatti possono subire variazioni ogni tre mesi, influenzate dall’incontro tra domanda ed offerta nel mercato all’ingrosso, cosa che rende la spesa energetica molto instabile e meno prevedibile; al contrario le tariffe del mercato libero sono a prezzo fisso per la durata del contratto, concordate con il fornitore, a seconda della volontà e delle esigenze del cliente.
– Le tariffe del mercato libero includono inoltre nell’offerta vantaggi, servizi aggiuntivi e sconti che possono contribuire ad aumentare il margine di risparmio, opzioni inesistenti al contrario, nelle offerte del “mercato tutelato”.

UN’UNICO FORNITORE
– Al contrario del mercato tutelato, dove non è possibile avere lo stesso fornitore per luce e gas, nel libero mercato è possibile sottoscrivere un’offerta unica per luce e gas così da gestire tutto con un unico fornitore, un solo servizio clienti ed una sola app, nonché beneficiare di sconti esclusivi.

Come passare al Mercato Libero di Luce e Gas?

Abbiamo fin qui detto che il passaggio al mercato libero, diventerà obbligatorio in via definitiva per tutti i clienti nel gennaio 2023; ciò non significa dover aspettare necessariamente tale data per effettuare il passaggio; al contrario è auspicabile anticipare questa decisione, selezionando l’offerta ritenuta più adatta alle proprie esigenze di consumo, per non rischiare di ritrovarsi assegnati ad un fornitore che non si è scelto.

Alla data del gennaio 2023 i clienti che non avranno ancora effettuato il passaggio al mercato libero, si vedranno assegnare da parte dell’Autorità un fornitore provvisorio per la durata di 6 mesi con un’offerta PLACET (Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela). Tale contratto non presenterà alcun vincolo contrattuale ed i clienti potranno cambiare fornitore senza more o penali. Qualora decorsi i 6 mesi di deroga il cliente non abbia scelto verso quale fornitore migrare, si instaurerà un nuovo contratto con un altro fornitore, questa volta selezionato tramite procedure concorsuali.

Effettuare il passaggio al mercato libero è molto semplice, è sufficiente sottoscrivere un nuovo contratto con il fornitore prescelto che si occuperà direttamente di tutti i passaggi burocratici richiesti, compresa la comunicazione di recesso del vecchio contratto alla società di “Maggior Tutela”. Come già detto il passaggio al mercato libero è completamente gratuito e di norma si perfeziona entro 30 giorni dalla sottoscrizione del contratto per le utenze domestiche ed entro 90 giorni dalla sottoscrizione per i clienti business.

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